Simona Galizia è una delle prime che ha accettato di collaborare al nostro progetto Independent Press Fair in cui il sito delle Edizioni del Frisco si trasforma in una vetrina per tutti coloro i quali vogliono promuovere i propri prodotti editoriali indipendenti.

Prima di lasciarvi al suo lavoro, vi ricordo che se anche voi volete partecipare, se avete fanzine, riviste, libretti o quant’altro possa essere definito come editoria indipendente, proponetevi scrivendo a info@edizionidelfrisco.com e noi faremo il resto!

Ma adesso ecco Simona Galizia

Sono fortemente ossessionata dalle mie passioni e credo nel potere dell’intuizione nel compiere le scelte. Amo viaggiare e disegnare. Nel tempo ho cercato di percorrere delle strade che mi hanno permesso di intraprendere un cammino volto a offrirmi le meravigliose possibilità di disegnare ed esplorare nuovi Paesi. Ho vissuto in Turchia, Olanda, Spagna e attualmente sono nel mio paese, l’Italia.
Il mio lavoro è la sintesi di un immaginario visivo il cui linguaggio poetico è pieno di significato.
Ho ottenuto la laurea triennale in Disegno Industriale e una laurea specialistica in Design, Comunicazione visiva e multimediale presso l’università Sapienza di Roma; un master in Illustrazione creativa e Tecniche di Comunicazione visiva presso Eina, università di Barcelona. Ho svolto uno scholarship presso la Istanbul Technical University, un tirocinio presso uno studio di video animazione a Utrecht ed un altro tirocinio presso uno studio di graphic design a Barcelona.
Il mio lavoro è stato esposto e premiato presso: ì

Cheap festival 2017, Bologna
Cotonfioc 2017, Genova
Ca.Co 2017, Bari
Ratatà 2017, Macerata
– 3° posto a International Reggae Poster Contest 2016, Liverpool
Dress your wall 2016, Miscelanea gallery, Barcellona
– Selezionata per III Premi d’Illustraciò Letra Petita 2016, Biblioteca Clarà, Barcellona
– Backstage PASS 2016, Barcellona
Stripart XXI 2016, Barcellona
Animafest 2015, Museum of Contemporary Art, Zagabria
– Famous after death 2014, Van Gogh Museum, Amsterdam

Il progetto “Psicosi” narra le vicende di una ragazza affetta da psicosi che che vive la realtà in maniera differente perché la sua percezione è emotivamente alterata.
Il vento fa correre così veloci le nuvole che a lei appaiono come onde che si infrangono. Sotto la morsa del vento tutti gli odori sono più intensi. Le nuvole sono portatrici di spiriti. Il suo corpo è diventato un medium per gli spiriti che entrano e escono attraverso i suoi occhi. Si innamora di uno spirito: un tipo esile, dal bel sorriso e dagli occhi color cielo, il vero amore. Ma come in tutte le tragedie, prima l’ha sedotta, poi abbandonata. Il male risiedeva in lui. Rimane incinta di due gemelli. Crede che sia il diavolo il padre. Non può accettarlo, così si avventura per sentieri oscuri in cerca di salvezza. Intanto il fantasma acquista sembianze umane, ma dall’animo fortemente diabolico. Lei diventa un satellite lunare, sciogliendosi sotto la luce avvolgente della salvazione.
Psicosi non è un disturbo psichico, ma uno stato dell’animo. È un filtro che permette di vedere le cose in maniera differente. È dedicato al perdersi per poi ritrovarsi di un’altra forma. Significa perdità della realtà. Di tutti i sensi, dei riferimenti. Però è anche scoperta di un’altra prospettiva di vita, nuovi sensi e riferimenti.