Per chi non lo conoscesse, è spero per voi che il numero sia molto basso, Monotype è un colosso nel mondo delle font e del loro design.
Un colosso avente sedi sparse in tutto il globo, da Berlino a Chicago, da Londra a New York, fino a Shanghai.
Per darvi un’idea, il sito di fonts online MyFonts è solo una delle svariate società del gruppo così come Olapic, tanto per dire.
Il motivo per cui ne parlo è per presentarvi quello che secondo me è uno dei prodotti di eccellenza di Monotype, forse perché è un prodotto cartaceo.
Per alcuni è una vera istituzione, per me “Recorder Magazine” è senz’altro un gran bel magazine.
Proprio per questo ripercorriamo la storia dei primi 5 numeri usciti, tutti davvero splendidi.
Il primo bellissimo numero, diretto da Luke Tonge, include Jamie Murphy di The Salvage Press che parla di tipografia tradizionale; una discussione con l’educatore di design Harry Leeson e molto, molto altro.

Il secondo numero viene completamente ridisegnato e reimmaginat con oltre 100 pagine di tipografia e grafica che aiutano ad esplorare il ruolo della tipografia in un contesto culturale ampio, che abbraccia discipline apparentemente lontani fra loro.

Nel numero 3 la giornalista Laura Snoad esamina i caratteri tipografici ed il loro uso in politica. Amy Papaelias guarda come una nuova generazione di donne sta portando avanti l’eredità della tipografia più classica.
Il numero 3 contiene anche illustrazioni di Zoe Barker, Ellie Foreman-Peck, Kelsey Dake e Ping Zhu e immagini di copertina create da Ari Weinkle.

Nel numero 4, la giornalista di design Madeleine Morley fa un passo indietro nella storia per tracciare una storia dalla A alla Z di lettere illuminate e illustrate.
Questo numero contiene le illustrazioni e collage di artisti del calibro di Justyna Stasik e Friederike Hantel.

Nel 5 numero il magazine torna alle origini per riscoprire come la tipografia è uno strumento essenziale per i brand, una possibilità di rivisitare la carriera della graphic designer Paula Scher e approfondire l’approccio creativo alla tipografia di David Rudnick
Con illustrazioni di Braulio Amado e Matt Chase.

Ogni numero è acquistabile nello shop di Monotype.