Nel dicembre del 1966, i Diggers misero in scena a San Francisco la “Death of Money March”, un happening che
Il vuoto come dispositivo culturale non è più semplice assenza, ma un motore attivo della nostra sensibilità contemporanea: dalle estetiche
Tom Sincavitch è uno di quei nomi che la storia ufficiale dimentica, ma che hanno acceso micce silenziose. Con le
È sempre difficile parlare del lavoro di chi, sia pur a distanza e con mille limitazioni, mi piace considerare un
Un viaggio nella storia e nella funzione sociologica della voce fuori campo, dalle origini autorevoli ai suoi usi più ironici
Allan “Gut” Terk è una di quelle figure che sembrano esistere per dimostrare che la storia della controcultura non è
William Burroughs è una figura chiave dell'underground per la sua demolizione teorica e pratica del sistema. Il suo cut-up è
L’anguria usata sui social per sostenere la Palestina e i commenti politici inseriti sotto video molto popolari sono strategie per
All’interno della vasta e complessa storia dell’underground, inteso come insieme di movimenti culturali, artistici e sociali che si sono sviluppati
Pamela Hardy, la leggendaria "Jungle Pam", visse la sua vita con un mix esplosivo di trasgressione, libertà sessuale e ribellione
La sospensione de Il Vernacoliere, lo storico mensile livornese di Mario Cardinali, non è un semplice fatto editoriale, ma l’epilogo
+972 Magazine è un esperimento editoriale underground che racconta il conflitto israelo-palestinese con una scrittura critica, plurale e imbevuta di
La scrittura, diceva Petrucci, non è mai neutra: è gesto sociale, potere o resistenza. La stampa underground raccoglie questa eredità,
Ogni tanto, almeno quando mi è possibile, mi piace leggere alcune tesi di laurea, ed oggi ve ne presento una
Shindig! magazine è una rivista nata come fanzine negli anni ’90 che ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento
L’articolo ricostruisce La Onda, la controcultura messicana tra anni ’60 e ’70, segnata da psichedelia, grafica radicale e militanza giovanile,
Eccoci al termine del nostro approfondimento sulle bici che hanno fatto la storia della controcultura. Dopo aver visto la Schwinn
Nell’estate del 1970 un treno pieno di leggende del rock attraversò il Canada trasformandosi in un festival itinerante. Non fu
La storia leggendaria della Raleigh Chopper, icona dell'estetica 70's inglese.
Il Demolition Derby Cliff Jump di Glacier View, Alaska, è un rito annuale di distruzione simbolica che, lanciando automobili da
La storia leggendaria della Schwinn Sting-Ray, una delle prime "muscle bikes" ad aver rivoluzionato il design delle bici.
Uschi Obermaier non è stata solo una modella: è stata una bomba estetica lanciata contro il perbenismo tedesco. Tra riviste
Un viaggio nelle poesie partigiane antifasciste, scritte col sangue e la paura, non per essere lette ma per restare vive.
Presentazione della serie "Bici Manifesto" in cui si analizzeranno tre dei più iconici modelli di bici – o muscle bikes
Una storia del Twee, il movimento indie-pop che ha fatto della timidezza una forma di resistenza. Tra chitarre lo-fi, copertine
Costruttore, fotografo e narratore visivo, Steve Scott è una figura chiave della cultura underground californiana anni Sessanta. Con la leggendaria
Helen Wellington-Lloyd, nota anche come "Helen of Troy", fu una figura enigmatica e cruciale del punk britannico degli anni '70.
Oltre la moda, il Cholo Style è un universo visivo e corporeo, un linguaggio potente di identità e resistenza. Questo
“I Fought the Law": dal Texas polveroso al punk britannico, la storia di un brano che ha saputo raccontare la
Perché il mondo sembra irreale, anche quando lo viviamo in diretta? Questo saggio esplora il concetto di HyperNormalisation — nato