Premesso che continuo a nutrire notevoli perplessità circa l’aggettivo indipendenti accostato con tanta semplicità ad un certo tipo di magazine, come ogni anno attendevo la lista dei candidati agli “Stack Awards” per iniziare a fare il mio personalissimo tifo.

Una prima considerazione però nasce immediata, ed è la scarsissima presenza di prodotti italiani fatta eccezione per due realtà tanto qualificate quanto isolate: Dispensa Magazine e Cortography.

La prima concorre nella categoria Best original non-fiction, mentre la seconda per la Cover of the Year e per il Best use of photography.

In entrambi i casi si tratta di un giusto traguardo che spero, ma dubito, porterà al premio finale.

Niente altro per le sparute realtà italiane dove si viaggia a vista e soprattutto non si crede in questa forma editoriale tanto in voga all’estero come ad un investimento che possa portare a dei risultati.

Ne prendiamo atto, tristemente, ma allo stesso tempo cerchiamo di guardare avanti credendo che taluni piccoli semi possano un giorno crescere, penso a Rivista Studio, per esempio a cui manca ancora qualcosa, o a altre realtà più piccole quali James Magazine o alla giovanissima 1977 che spero riescano a divenire con il tempo più solide.

Non si discute il livello di Wired Italia, che pur limitando oltremodo le uscite annuali, ha innalzato enormemente il livello qualitativo con il duo Moretti / Pitis tanto da conquistarsi nel 2017 i premi di miglior numero dell’anno (in nomination c’erano anche Wired US e The New York Times Magazine) e miglior restyling (sempre contro The New York Times Magazine). Insomma, tanto di cappello, ma ritorno a dire, qua di indipendente c’è ben poco.

Altro caso, ma stesso discorso, è IL Magazine, che pur avendo cambiato le mani che lo creano, da Francesco Franchi al collega Davide Mottes, resta ancora oggi, uno dei migliori prodotti da sfogliare.

Se poi guardiamo meglio le liste degli Stack Awards 2017 notiamo che a farla da padroni sono sempre l’Inghilterra seguita dagli Stati Uniti con alcune piacevoli sorprese quali 212, splendido prodotto dalla Turchia e Benji Knewman dalla Lettonia.

Vedremo il 20 Novembre prossimo chi saranno i vincitori.