Jay Patrick Lynch è stato un fumettista americano che ha avuto un ruolo chiave nella storia dell’underground comix statunitense.
Lynch nasce nel 1945 a Orange, nello stato del New Jersey. e nel 1963, all’età di 17 anni, si trasferisce a Chicago dove inizia a fare capolino la controcultura nascente un pò in tutti gli States.
Li comincia a disegnare per il giornale della scuola e per diversi magazine che girano molto nell’ambiente delle confraternite dei college come Cracked e Sick e Help!
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Jay Lynch
2010
A metà degli anni ’60 inizia a collaborare con i giornali underground più importanti del periodo come il Chicago Seed, Berkeley Barb , East Village Other , Fifth Estate e altri.
A partire dal 1967, Lynch diventa l’autore principale dei fumetti di Bazooka Joe, un impegno che mantiene indissolubile fino al 1990.
Bazooka Joe è personaggio che presente in piccoli fumetti inclusi all’interno delle confezioni di gomma da masticare della marca Bazooka venduti singolarmente e famosissimi in tutti gli Stati Uniti.
Bazooka Joe indossa una benda nera ed è uno dei personaggi pubblicitario americano fra più riconoscibili del XX secolo a causa della distribuzione mondiale delle gomme a cui è da sempre stato legato.
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Bazooka Joe
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Bazooka Joe
Nel 1967 Lynch conosce il collega Skip Williamson con cui inizia una collaborazione che costituirà un bel pezzo della storia dell’underground comix e di cui parlerò in altri pezzi qua su EdF.
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Da sinistra: Skip Williamson e Jay Lynch
Innanzi tutto pubblicano insieme The Chicago Mirror che nel 1968 – dopo soli tre numeri – cambiò nome per diventare Bijou Funnies, vera e propria pietra miliare del mondo underground.
E’ l’inizio di un successo e di un’amicizia che durerà negli anni, per nostra fortuna.
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Il team di Bijou Funnies
1968
Bijou Funnies è la risposta di Chicago a Zap Comix di Robert Crumb, che tra l’altro saltuariamente collabora a Bijou stesso insieme ad i primi lavori di artisti disegnatori che poi diverranno pietremiliari quali lo stesso Lynch, Art Spiegelman, Gilbert Shelton e appunto Skip Williamson.
Bijou Funnies è stato pesantemente influenzato dalla rivista Mad Magazine e – insieme a Zap Comix – è considerato uno dei pilastri del genere.
Dura 8 numeri che vanno dal 1968 al 1973 e come Zap vivrà anche momenti difficili a causa della propria assoluta libertà e irriverenza.
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Bijou Funnies
n.1 – 1968
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Bijou Funnies
n.2 – 1968
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Bijou Funnies
n.3 – 1968
Su Bijou Funnies hanno fatto le loro prime apparizioni personaggi assurdi e oramai storici come Nard n ‘Pat, dove Nard è un uomo di mezza età calvo e dalle tendenze fortemente conservatrici mentre Patrick è il suo gatto parlante molto più cool e sofisticato, fisicamente uno strambo ibrido fra uomo e gatto.
Altro clamoroso successo è Snappy Sammy Smoot, una sorta di personaggio ispirato al Candide di Voltaire che non si scompone mai ma al tempo stesso sa essere feroce e radicale nelle sue prese di posizione verso gli avvenimenti ed i personaggi che lo circondano.
Sfogliando Bijou Funnies poteva però anche capitare di trovare ospiti d’eccezione come il Mr. Natural di Crumb oppure i The Fabulous Furry Freak Brothers di Gilbert Shelton.
Possiamo dire che questo magazine di fumetti fosse una vera e propria passerella del meglio del meglio, un Dream Team di quanto offriva il mondo underground del tempo.
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Nard n’ Pat
1968
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Snappy Sammy Smoot
1969
Durante gli anni ’90, Lynch ha iniziato a scrivere per Mad Magazine ideandone anche i prodotti per il merchandising ed ha continuato a dipingere quadri poi venduti anche a cifre notevoli nel mercato delle gallerie, ma comunque sempre firmati con il misterioso pseudonimo di Kringo.
Jay Lynch è morto nel 2017,Jay Lynch non morirà mai!
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Jay Lynch nel 1972
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Jay Lynch nel 2015