Tra le provocazioni dadaiste nell’Europa tra le due guerre e il pensiero apocalittico dell’accelerazionismo contemporaneo si stende un filo lungo un secolo di avanguardie artistiche, politiche e controculturali. È un flusso sotterraneo che porta dall’Internazionale Situazionista al teppismo di strada dei movimenti rivoluzionari USA degli anni Sessanta, passa per il punk e attraversa il Settantasette italiano, connette Autonomen tedeschi e attivismo hacker, cyberfemminismo e cultura rave, neoismo e Luther Blissett, magia del caos e Chaos Computer Club. In questa ricognizione entusiasmante che ha già la statura del classico, Edmund Berger traccia la storia definitiva di cent’anni di pensiero utopico. Da Tristan Tzara alla CCRU di Sadie Plant, Mark Fisher e Nick Land, questo libro racconta personaggi, eventi ed esperimenti a volte surreali e a volte geniali, tutti accomunati da un obiettivo soltanto: sostituire nuove mitologie alle narrazioni del potere.Edmund Berger vive a Louisville, Kentucky. Attivista, scrittore, critico culturale, il suo Uncertain Futures è uscito per Zero Books nel 2017.Per ripensare una rivoluzione del pensiero, dobbiamo prima prestare ascolto a quanto, coi suoi sussurri, si è già dipanato e disintegrato oltre la soglia della nostra consapevolezza. Con questo libro, attento ai dettagli ed efferato negli intenti, Berger è in grado di innescare quella disputa politica di cui abbiamo disperatamente bisogno. Reza NegarestaniBerger ci racconta il ventesimo secolo dalla prospettiva più interessante: quella della rivolta e del delirio. Dal dadaismo all’internazionale situazionista, dall’autonomia al cyberpunk. Una giostra appassionante nei meandri del pensiero estremo. Franco «Bifo» BerardiUn libro come un volo di pipistrello sulla storia dell’underground. Tra le tante scene analizzate, qui si ribadisce l’importanza della rottura storica del punk. Marco Philopat
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