Von Franco è una leggenda dell’arte Kustom, un maestro dell’immaginario lowbrow, un erede e innovatore del linguaggio visivo nato nei garage e nelle officine della cultura hot rod americana. La sua traiettoria artistica è quella di un ribelle autodidatta, cresciuto nel culto del custom painting e della grafica underground, con una formazione empirica che affonda le radici nel lavoro sporco dei pinstriper e nell’irriverenza delle riviste di automobilismo degli anni ’50 e ’60. È impossibile parlare di lui senza evocare Ed “Big Daddy” Roth, il visionario che ha dato forma al mito del Rat Fink e che Von Franco ha non solo assimilato, ma anche reinterpretato con un tocco personale, sempre più spinto verso il surreale e il demenziale. La sua arte si nutre di cultura pop, fumetti, cartoni animati vintage e un gusto sfacciatamente barocco per l’eccesso grafico, che lo rende uno dei nomi più iconici della scena lowbrow.


La cifra stilistica di Von Franco è un cortocircuito tra l’iper-dettaglio e il caos visivo: ogni sua illustrazione è un universo traboccante di personaggi grotteschi, auto mutanti, fiamme guizzanti e lettering esagerati, in un equilibrio perfetto tra il rigore della tecnica e la libertà dell’anarchia grafica. I colori esplodono con saturazioni innaturali, le linee sembrano guizzare fuori dalla pagina con un’energia quasi isterica, e tutto richiama un mondo che è insieme vintage e futuristico, un sogno febbricitante in cui la cultura hot rod incontra il delirio psichedelico. Non è solo un artista che rappresenta macchine e motori: Von Franco è un narratore visivo, un creatore di mondi in cui il Kustom non è un’estetica, ma una filosofia. “L’arte Kustom è libertà” – ha detto in un’intervista – “è prendere ciò che esiste e spingerlo oltre ogni limite” (cit. Hot Rod Kings: Custom Kulture’s Stars di David Perry, MBI Publishing, 2008, p. 57).
La sua influenza si estende ben oltre il mondo delle illustrazioni per auto e moto: il suo immaginario ha segnato il tatuaggio tradizionale americano, ha ispirato una nuova generazione di artisti lowbrow e si è insinuato persino nel design di streetwear e skateboarding. È una contaminazione inarrestabile, che nasce dall’idea che la grafica non debba essere solo rappresentazione, ma esperienza viscerale. Il Kustom Kulture di Von Franco non è nostalgia, ma un archetipo senza tempo, capace di accendere l’immaginazione con la stessa violenza cromatica di una fiammata su una carrozzeria lucida. Il suo è un mondo che non si guarda con distacco, ma in cui si viene risucchiati: un vortice di metallo, benzina e visioni febbrili che continuano a bruciare anche a motore spento.

