Immaginate Detroit nel cuore degli anni Sessanta: una metropoli industriale che ronza come un alveare furioso, con le catene di montaggio della Ford e della General Motors che sputano fuori automobili lustre destinate a conquistare l’America intera. Ma sotto quella facciata di acciaio e prosperità, la città ribolle di un’energia diversa, sotterranea, fatta di amplificatori urlanti, sudore e ribellione giovanile. È qui, in quel crocevia di Motown e rock’n’roll, che emerge la figura di Uncle Russ, l’organizzatore di eventi che trasformò i capannoni dismessi e i club fumosi in templi della controcultura. Non era un nome da prima pagina, il suo – Russell – ma per chi calpestava quelle strade, Uncle Russ era una leggenda vivente, un catalizzatore di notti indimenticabili.


Michigan, 9-10 dicembre 1966

25-26 novembre 1966

14-15 ottobre 1966
poster di Gary Grimshaw

Nato e cresciuto nei quartieri operai della Motor City, Russ non proveniva dalle élite culturali. Era un figlio della working class, forse un ex operaio delle fabbriche o un reduce della Seconda Guerra Mondiale, con quel fisico tarchiato e lo sguardo furbo che tradiva anni di notti insonni a imbastire serate. Negli anni Sessanta, mentre la scena musicale di Detroit esplodeva con leggende come John Lee Hooker o i nascenti MC5 – quei teppisti del garage rock che urlavano contro il sistema –, Uncle Russ fiutò l’aria del tempo. Organizzava eventi nei posti più impensati: il Grande Ballroom, con i suoi soffitti altissimi e l’eco di bassi che facevano tremare i muri; o il Eastown Theatre, un vecchio cinema riconvertito in arena per concerti che mescolavano rhythm and blues, soul e proto-punk. Non si limitava a vendere biglietti: curava l’intera esperienza, dai poster psichedelici stampati in fretta e furia nelle tipografie underground ai roadie che scaricavano furgoni nel cuore della notte.
Ricordate il 1967? L’anno del Grande Incendio, quando le rivolte razziali incendiarono la città, lasciando cicatrici profonde tra le strade di Woodward Avenue. Proprio in quel caos, Uncle Russ non si tirò indietro. Mise in piedi serate che univano bianchi e neri in un’ebbrezza collettiva, con band come i Stooges di Iggy Pop – allora ancora grezzi, selvaggi – che si scatenavano sul palco mentre fuori sirene di polizia squarciavano l’aria. Le sue erano notti di catarsi: corpi che si dimenavano sotto luci stroboscopiche, fumo di sigarette e marijuana che aleggiava denso, e un senso di libertà che contrastava con la cappa repressiva dell’America di Lyndon Johnson. Uncle Russ non era solo un promoter; era un mediatore culturale, un alchimista che fondeva il suono della Motown – quel groove levigato di Diana Ross e i Supremes – con l’acidità del rock psichedelico dei Grateful Dead in tour o dei primi esperimenti locali.
Ma chi era davvero quest’uomo? Le cronache lo dipingono come un tipo schivo, con baffi folti e una risata contagiosa, sempre in giro con un taccuino in tasca per annotare nomi di talenti da lanciare. Non firmava contratti milionari, come i magnati di Hollywood; i suoi eventi erano artigiani, sudati, spesso al limite della legalità – con la polizia che piombava per spegnere amplificatori troppo potenti o per sfrattare frotte di hippie. Eppure, durò. Fino alla fine del decennio, quando la scena si spostò verso ovest, a San Francisco, o si inasprì con il punk. Uncle Russ svanì piano, forse stanco, forse inghiottito dal declino di Detroit, quella città che dagli anni Ottanta in poi perse il suo splendore industriale.
Oggi, sfogliando archivi polverosi alla Detroit Public Library o intervistando ex musicisti ormai anziani, Uncle Russ appare come un’ombra affascinante: non un eroe da copertina, ma l’uomo senza il quale quelle notti non sarebbero state le stesse. Ci si chiede se, in fondo, non fosse lui il vero motore di quella Detroit ribelle – non le fabbriche, ma le sue serate, che accesero scintille destinate a illuminare il rock per generazioni. E voi, ci siete mai stati in un posto così?

21-22 Ottobre, 1966
poster di Gary Grimshaw

4-5 Novembre 1966
poster di Gary Grimshaw
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