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I Provos, i Beatniks e l’Anarchia (1966-1967)

 Autore: Schirone, Franco  Genere: Storico  Casa Editrice: Bruno Alpini  Anno: 2018  Pagine: 157  Paese: Italia  Lingua: italiano  Dimensioni: Tascabile  Dewey: 322.4  Tag: Anarchia csAnni Sessanta csControcultura csProvos csUnderground cs |  MODULO DI RICHIESTA
 Descrizione:

Questo volume di Franco Schirone è la naturale prosecuzione del suo precedente, dal titolo “La Gioventù Anarchica” (Milano, ZIC, 2006), di cui ripropone la seconda parte presentando, in allegato, una notevole mole di documenti e volantini frutto di una lodevole, pluriennale ricerca in biblioteche, archivi e tra i compagni. Se si consultano quelle pagine, ci si potrà rendere conto che anche gli anarchici sono tra i protagonisti di quelle battaglie che, premiando l’azione diretta e rifiutando di delegare ad altri la lotta per la risoluzione delle problematiche sociali e individuali, mettono comunque in pratica i principi fondamentali dell’anarchismo. Il lettore potrà rendersi conto, direttamente, del pensiero, dell’attività, delle speranze, delle lotte di una gioventù che, rifiutando il presente, sogna una società totalmente diversa e anticipa le azioni che hanno caratterizzato gli anni successivi.

E’ importante l’uscita del presente volume e ne diamo volentieri atto all’autore anche perché, nel cinquantesimo anniversario degli avvenimenti del ’68’, ci fornisce l’occasione per fare un bilancio di ciò che è avvenuto. Ma, soprattutto, per rispondere a coloro che forse maliziosamente, o più precisamente con gioia, cercano di dimostrare che il ’68’ è stato un fallimento e per fortuna siamo ritornati in una società normale.

Seppur bisogna ammettere che è in atto il tentativo di chi comanda di annullare tutte le conquiste ottenute, l’obiettivo è solo parzialmente riuscito in quanto non tutto ciò che si è ottenuto può essere annullato, perché molte libertà ottenute (aborto, divorzio, libertà sessuale) sono considerate irrinunciabili anche da gran parte della cosiddetta opinione pubblica.

Infine, è necessario tener presente che, testimoni del gran passo in avanti sulla via della libertà sono tutte e tutti coloro che erano giovani ancor prima del ’68’, persone che possono confrontare la situazione attuale con quella precedente, e non sono disponibili a rinunciare a ciò che ormai è considerato un diritto acquisito.

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