In un paese come il nostro il calcio sappiamo bene essere molto più di una religione, basti pensare a quanti siti, magazine on line anche da noi hanno iniziato a spuntare da quando si è aperta la strada dello storytelling applicato allo sport. Questa spasmodica passione ci accomuna ai nostri cugini spagnoli e lo si può vedere benissimo nei prodotti editoriali che al calcio sono dedicati nel paese che negli ultimi anni ha inventato il tiki taka e ha vinto tutto in termini di club e di nazionale.
Oggi dunque parlo di “Panenka“, magazine calcistico che in 66 numeri si è guadagnato uno spazio fra i migliori magazine sportivi in circolazione andando ad innovare anche la parte digitale del progetto con un interessantissimo lavoro sui dati e infografiche relative a giocatori e squadre.
Panenka si basa principalmente su di un eccellente lavoro di indivisuaazione di storie che non trovano spazio nei media mainstream: storie fatte essenzialmente di vite personali che molto spesso non hanno avuto il successo e le vittorie sperate ma che comunque hanno scritto pagine importanti di questo sport.
Su Panenka si leggono storie di campionati minori, figure di giocatori con storie personali assurde o incredibili, talenti mai sbocciati, sconfitte e vittorie epiche, tragedie e imprese sportive che servono da trampolino per discutere di argomenti più ampi come le situazioni politiche, le tensioni sociali e temi del genere.
Nelle 116 pagine del numero 66 troverete il dossier giocatore del mese: Filipe Luis, la storia del Queen’s Park FC.