La vera storia della “radio libera” che ha cambiato il volto della comunicazione via etere, non solo in Italia. L’avventura di un collettivo di hacker, pirati della tecnologia e del linguaggio, innovatori della cultura underground, dadaisti, demenziali e libertari, anima del Movimento del Settantasette a Bologna, che pagarono con il carcere le loro imprese. Alice era il nome di questa radio.
Alice è il diavolo: sulla strada di Majakovskij: testi per una pratica di comunicazione sovversiva, a cura di Luciano Capelli e Stefano Saviotti (Milano, l’erba voglio, 1976). Anche in questo caso, il libro in prima edizione è poco trovabile (uscirono una seconda edizione nel 1977 e una terza nel 1981); ne è stata fatta una ristampa completamente nuova da ShaKe di Milano nel 2000.
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