B” è una pubblicazione coreana pubblicata dalla JOH & Compan che ho scoperto solo recentemente ma che ha una lunga e solidissima storia alle spalle per quanto riguarda il branding aziendale e di prodotto ed in questo ultimo numero, il n.60 dal 2011 ad oggi per capirci, si occupa di un marchio che per gli amanti dei magazine e dell’editoria in genere  è un vero e proprio punto di riferimento, “Monocle“.
Dalla nota dell’editore Suyong Joh si legge che il suo incontro con Monocle risale oramai a 10 anni fa e fu folgorante per la notevole influenza su quelle che erano le sue ambizioni per la nascita del magazine “B”. Gli articoli lunghi e densi da tutto il mondo lo hanno affascinato in un modo impensabile per lo schermo di uno smartphone.
Parlare di “Monocle” è di per se un attività interessante per scoprire cosa, in questi anni, può ancora nascere da un progetto editoriale che si sviluppa sulla produzione cartacea. Lanciato nel 2007 da Tyler Brûlé, Monocle ha nel tempo allargato il suo raggio d’azione producendo una serie di libri, giornali e un canale radio che funziona 24 ore al giorno. Monocle gestisce anche negozi e caffè ed i suoi contenuti pubblicitari, creati in collaborazione con molti marchi, hanno fornito una fonte di reddito costante per quella che oggi è una vera e propria azienda multimediale globale.
“B” presenta dunque un approfondimento su questo che è un vero e proprio caso editoriale tramite approfondimenti sul futuro della stampa e dei mass media Andrew Tuck e Anders Braso, rispettivamente direttore ed editore di Monocle.
Vengono presentati i suoi servizi come la radio, gli shop fisici e on line ed il quartier generale di Londra ed un’interessante punto di vista sul fenomeno Monocle da parte di Steven Watson, fondatore e direttore di Stack.

 

Tutto il numero, come l’intero progetto editoriale di B magazine è molto, ma molto, elegante, direi classico e integrato con fotografie e grafiche molto affascinanti che accompagnano i lettore nei mille punti di vista con cui viene affrontato il tema.
Un progetto che, oltre a informare su un caso – a dir poco – di successo, si pone anche come un gesto d’amore e di speranza verso quello che è un settore che, se sei segui questo sito, anche tu ami
B è acquistabile qui.