Akira Yonekawa è un illustratore giapponese che riesce ad unire una tradizione che si ispira al mondo dei vecchi fumetti anni Cinquanta e Sessanta come il famoso Astroboy, ad un certo genere di pubblicità dichiaratamente pop sulla scia di Roy Licchtenstein, fino alle infinite mascotte che popolano ad ogni livello, le squadre sportive americane fin dagli anni Sessanta.
Yonekawa, laureatosi alla Aichi Toho University in graphic design nel 1985, vive e lavora ancora oggi a Aichi, in Giappone dove predilige utilizzare della tecnica digitale classica di Photoshop e Illustrator.
All’interno dei suoi lavori, Yonekawa cerca di inserire regolarmente elementi dal fascino retro come esagerate espressioni facciali dei personaggi, caratteri tipografici ricercati, scivolamenti e bruciature, il tutto sempre mantenendo l’attenzione all’utilizzo di carte e supporti invecchiati o scoloriti.
Come detto, la passione di Yonekawa per lo sport trae origine dalla lettura dei manga sportivi, in particolare di Ashita no Jô di Tetsuya Chiba.

Ashita no Jô

Il manga, noto in Italia come Rocky Joe, è incentrato sul mondo della boxe ed evidenzia la fatica e l’ostinazione di un pugile che vuole sfidare il campione del mondo.
L’ispirazione di Yonekawa, vero patito di quasi tutti gli sport, viene spesso proprio dalle notizie sportive come, per esempio, dimostrato dalla seriedi illustrazioni dal titolo Kick Your Ass che raffigura il contrattacco di una squadra di basket.
Questo lavoro è stato ispirato da Naomi Osaka, la 17enne tennista giapponese che ha vinto la US Open femminile Campionato Singolare nel 2018.

“Kick your ass!”

Quello che ha colpito Yonekawa della giovane tennista allora semi sconosciuta è stata la sua tenacia nel battersi contro avversarie a prima vista molto più forti di lei e questa voglia e ostinazione sono state rappresentate nel lavoro sia pure traslate in un altro sport, il basket.
Un’altra influenza su Yonekawa che deriva dal mondo dello sport è la fiducia nei più deboli, negli sfavoriti e l’emozione che ci contagia quando un atleta supera le avversità pur di arrivare alla vittoria.
Quando naviga o legge manga sportivi, Yonekawa fa skateboard, altra sua grande passione soprattutto per il suo studio sulla storia della grafica skate e la sua evoluzione fino ad oggi.
Grande fan delle storiche grafiche targate Santa Cruz e Powell Peralta, cresce adorando e copiando senza sosta i lavori di una vera e propria leggenda del settore, Jim Phillips .

“Screaming hand”
Jim Phillips

Questa sua passione è testimoniata anche dalla sua recente collaborazione con la compagnia di Black Cat Skateboards con sede a New York.

Black Cat Skateboards

Black Cat Skateboards

Black Cat Skateboards

Uno degli aspetti più interessanti di tutti i suoi lavori è lo studio sul movimento, sull’azione dei suoi soggetti sempre ritratti in qualche mossa sia sportiva che non.
L’utilizzo costante dei mezzitoni e delle texture classiche del fumetto anni Cinquanta, donano ai suoi lavori una classicità che li ferma nel tempo, lasciando il dubbio del periodo di realizzazione.
I lineamenti risentono indubbiamente della tradizione di un manga dei tempi andati ma la mano di Yonekawa riesce a donare comunque un’originalità fresca e convincente.
Se a tutto questo ci aggiungete una passione sconfinata per la pop culture americana fatta di fumetti, loghi, pubblicità e icone a stelle e strisce, riuscirete a capire la bellezza e la complessità di questo straordinario artista.

“PLEASE PLEASE PLEASE..”

WEIRD SKATERS

SKATE AND SURF ARTS

SKATE AND SURF ARTS

Red and Blue