RITARDO è il nome d’arte di Giulia Cellino (Tumblr, Instagram e Vimeo), giovane illustratrice classe 1994 che attualmente vive a Bologna dove studia Fumetto e Illustrazione presso Ababo – Accademia di Belle Arti.
“Lavare a mano” continua ad approfondire uno dei suoi temi ricorrenti, quello del disagio che dobbiamo tutti noi affrontare nella nostra vita quotidiana e che si concentra sempre più nelle piccole cose e nei piccoli traumi con cui dobbiamo imparare a convivere.
“Lavare a mano” è un bel libretto a fumetti autoprodotto e stampato in 28 pagine, che ho scoperto girovagando felice fra i banchi nell’edizione 2017 del Ratatà Festival di Macerata.
Nelle tavole, disegnate quasi interamente in un blu straniante accompagnato con parsimonia da qualche altro colore tenue, RITARDO ci descrive con leggerezza ma non banalità quella che è la storia di una ragazza che si trova, fra imbarazzi, silenzi, vergogna e un pizzico di curiosità, ad approcciarsi al tema della sessualità visto qui come un passaggio obbligato e non sempre facile da affrontare.
La storia galleggia sopra le pagine riuscendo a comunicare le sensazioni e gli stati d’animo. Questo, per me, è il grande merito del volume di Giulia.