Uno degli aspetti che mi ha sempre colpito nei prodotti editoriali è il ruolo della carta. Non tanto per il suo spessore, la sua ruvidezza, ma bensì proprio per il profondo e particolare ruolo estetico che gioca nel nostro modo di guardare un libro, una fanzine e ogni altro prodotto editoriale.

E’ la carta che da una profondità che oggi, nel mondo digitale viene resa al massimo con fredde ombre post prodotte ed è sempre la carta che rende viva e reale una pubblicazione con le sue sia pur lievi imperfezioni e venature.

Proprio per questa sua importanza mi è piaciuto molto il progetto realizzato oramai un anno fa dal giovane art director di Barcelona Adrià Molins dal titolo “Ch’arts: Infographics about arts education” il cui significato sta per Chart + Arts = Ch’arts.

 

In questo progetto, che prevede 3 pubblicazioni legate tra loro che si differenziano in base alla forma che dalla copertina sagomata permette di entrare a sbirciare l’interno, si affronta il tema dell’educazione artistica in Europa e in particolare in Spagna.

Lo stile è semplice, fortemente ispirato alla pulizia grafica svizzera. Le ombre naturali prodotte dal foro nella copertina ispirano curiosità di sfogliare i libretti che, al loro interno, riportano splendide e pulitissime infografiche che, pur senza ricercare colpi sensazionali o effetti speciali, mostrano i dati ed i trend del soggetto scelto da Adrià.