Ieri si sono svolti a Londra i tanto attesi Stack Awards 2017, i magazines vincitori dell’ambito premio organizzato da uno dei siti specializzati più famosi nel mondo. Come ogni anno ci sono stati dei premi che forse erano un pò annunciati e ma anche alcune sorprese.
La votazione, come ogni anno, è stata effettuata da una coppia diversa di giudici, individuati fra esperti del settore, editori, fotografi e grafici, per ogni singola categoria.
Come vi avevo annunciato in un post precedente, erano presenti anche due realtà italianissime come Dispensa Magazine e Cortography.
Non si sono aggiudicate nessun premio ma hanno rappresentato degnamente una realtà quale quella italiana sicuramente un pò in ritardo ma che, anche grazie ad altri progetti quali Sirene, Athleta e altri, sta iniziando a fare capolino nel panorama internazionale.


Diciamo subito che il premio per Magazine of the Year se lo è aggiudicato il magazine indipendente Buffalo Zine premiato da Jeremy Leslie di MagCulture.
Altra menzione speciale va senz’altro al magazine di design e artigianato MacGuffin che si è portato a casa due premi: l’Editor of the Year e l’Art Director of the Year, insomma due categorie non da poco.

Sono molto felice, ed è questa una delle sorprese di cui vi parlavo in precedenza, per aver trovato fra i premiati anche Anxy, una nuova rivista dedicata all’ostico tema della salute mentale di cui ci siamo occupati qualche settimana fa QUI, che si è meritatamente, a mio avviso, conquistata il premio per il “Lancio dell’Anno” e, a dimostrazione di un livello eccellente per una nuova arrivata, anche quello votato dagli abbonati di Stack, il cosiddetto “Stack Subscribers ‘Choice”.

Per quanto riguarda invece le conferme delle attese, la vittoria di Eye Magazine che con la sua cover in 8.000 versioni diverse ha letteralmente sbaragliato ogni tipo di velleità dei concorrenti. troppo avanti, troppo bella, troppo tutto per non aggiudicarsi il premio Cover of the Year.

Mi è piaciuta la conferma che gli Stack Awards di quest’anno hanno dato della loro totale apertura ai nuovi prodotti perché se Rouleur (premio per Best Original non-fiction in cui concorreva anche la nostra amatissima Dispensa Magazine) e Eye sono un pò dei mostri sacri del settore, MacGuffin e Buffalo Zine sono delle vere e proprie novità.

Nel complesso i vincitori e tutte le riviste partecipanti dimostrano, se ancora non si era capito, che il mondo della carta stampata in generale, e quello dei magazines in particolare, sono in perfetta forma e rappresentano forse un territorio pionieristico dove sperimentazione, qualità e tradizione si muovono di pari passo producendo continuamente prodotti di alta qualità.

Per gli altri premi rimandiamo alla pagina ufficiale degli Stack Awards 2017.