Al Museo di Belle Arti di Jules Collins presso l’Auburn University è allestita in questo periodo la mostra dal titolo “Visual Memoranda: The IBM Poster Program, 1969–1979”.
Il materiale esposto è composto da poster prodotti per gli arredamenti da ufficio e questo rende la mostra veramente originale e interessante. Robert Finkel, professore associato di graphic design in Alabama afferma in proposito: “Abbiamo creato un sito web appositamente dedicato alla mostra che fornisce ulteriori dettagli sui poster, le biografie dei designer e una galleria con oltre 100 poster”.
I poster sono stati tutti creati da personale della IBM, più precisamente da designer interni con la collaborazione e consulenza di Paul Rand ed Elliot Noyes, insomma, non proprio gli ultimi arrivati in fatto di grafica e design.
Ma qual è l’obiettivo di una mostra del genere?
Far conoscere l’eccezionale livello di lavoro raggiunto dai progettisti che hanno realizzato presso IBM negli anni Settanta. Mentre infatti Noyes e Rand erano i leader spirituali riconosciuti da tutti, le immense risorse di IBM hanno anche consentito l’assunzione di alcuni dei designer che hanno creato poster per obiettivi a prima vista più banali come le insegne per le bacheche o lo scarico del raffreddamento dell’acqua o altre indicazioni di servizio.
Nel 2016 John V. Stram, ex designer industriale presso IBM, ha regalato l’80% dei suoi poster alla facoltà della Auburn University mentre il restante 20% è di proprietà di Tom Bluhm, l’ultimo dei tre designer dello staff presenti nella mostra ancora in vita.
L’intera mostra è in linea con i pensieri di Paul Rand secondo cui tutto è design e tutto il design è importante e quindi perché snobbare questi lavori solo per il loro iniziale obiettivo?