Leggendo la biografia di OZMO, Gionata Gesi, riporta la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze e dai primi anni Novanta, dopo un esordio nel mondo del fumetto, una netta virata sulla pittura e sul writing.

Dopo il trasferimento nel 2001 a Milano, inizia l’attività che porterà Ozmo a diventare uno dei capisaldi della Street Art italiana.
In occasione della mostra Assab One curata da Roberto Pinto nel 2004, Ozmo diventa uno dei primi artisti in Italia a documentare regolarmente con immagini, fotografie e parole la propria Street Art con il libro Milano, una guida alternativapubblicato in occasione della prima personale dell’artista nella galleria Astuni di Pietrasanta, Lucca.
Ozmo 1998-2018 è il racconto dell’evoluzione di un artista, di una generazione di artisti e la storia di una avanguardia come quella dei Graffiti e della Street Art.
Questo volume, curato dello studio nationhood.it, rappresenta uno strumento unico ed elegante per conoscere questo artista.
Come recita la descrizione del libro, il volume è composto di una copertina bianca cartonata di dimensioni 24×32 cm. Un libro da collezione e consultazione, dal forte impatto estetico.
Le dimensioni esagerate dei murales di Ozmo si riversa gradevolmente nelle doppie pagine cercando di ricreare quella sensazione di spaesamento tipica di quando ci troviamo di fronte ad una delle sue opere.